domenica 27 settembre 2009

Un t-shirt hi-tech che controlla le funzioni vitali

Per i malati con problemi cardiaci questa è l'ultima invenzione basata sulla tecnologia futuristica. Una t-shirt hi-tech dotata di elettrodi collegati in modalità wireless con il computer del medico che controllano il battito cardiaco e la frequenza del respiro. In caso di infarto o altri problemi cardiaci, essi inviano il segnale al medico il quale può intervenire con urgenza.

Il costo, di circa 2-3 mila euro, desitnato a cambiare a seconda del mercato.

mercoledì 16 settembre 2009

Mappe virtuali per non vedenti

Uno dei problemi più complessi con cui si scontrano le persone non vedenti o fortemente ipovedenti è quello di affrontare e muoversi in ambienti di cui non possiedano ancora una mappa mentale. Per cercare di ridurre l'impatto che questa difficoltà ha sulla qualità della vita dei non vedenti, è stato creato nuovo sistema software, chiamato BlindAid, che propone ambienti virtuali 3D basati su mappe del mondo reale, permettendo la creazione di una mappa mentale di luoghi sconosciuti traducendo le informazioni spaziali in informazioni tattili.
Realizzato da gruppo di ricercatori della Porter School for Environmental Studies presso l'Università di Tel Aviv diretti da Orly Lahav.

Questo tipo di tecnologia era stata sviluppata in passato nel 2007 dall'ISSIA-CNR di Bari in collaborazione con il Consiglio Regionale Pugliese dell'Unione Italiana Ciechi all'interno dle progetto OMERO.

BlindAid può mettere in grado un non vedente di "sentire" il nuovo ambiente semplicemente stando al computer e di crearsi una prima mappa mentale dei luoghi prima di visitarli realmente. "Permette di "sentire" incroci, edifici, vie e ostacoli e di navigare anche all'interno di un centro commerciale o di un museo come il Louvre in modo virtuale prima di visitarlo dal vivo", spiega Lahav.

Il territorio da esplorare va prima mappato, sfruttando applicazioni come il GIS (geography information system). Il software è in grado di ricevere informazioni fisiche dall'ambiente, digitalizzarle e trasferirle ad un computer con il quale la persona non vedente interagisce attraverso un particolare joystick, propriamente un'apparecchiatura aptica 3-D, che si interfaccia con l'utente attraverso il senso del tatto.

Chi lo impugna può infatti percepire attraverso le dita una tensione che varia mentre naviga in un ambiente virtuale che non può vedere, ma solo"tastare": il joystick, per esempio, si irrigidisce quando l'utente incontra una parete o una barriera, ma è in grado anche trasmettere informazioni relative alla "tessitura" del terreno su cui si muove, se per esempio asfalto, erba o un marciapiede. Lo strumento può inoltre e emettere un suono quando si è in prossimità di un banco informazioni o una reception.