venerdì 10 ottobre 2008

Geoeye-1, il nuovo satellite di Google Maps


Si chiama GeoEye-1, ed è il nuovo satellite di Google che mostra la sua prima immagine, scattata il 7 ottobre, sopra il territorio degli Stati Uniti, presso l’Università di Kutztown in Pennsylvania.

Le immagini di GeoEye-1, molto robabilmente verranno caricate su Google Earth e Google Maps.
Rispetto alle immagini, gli Stati Uniti hanno creato delle restrizioni in cui potranno essere mostrate fotografie non inferiori ai 50 centimetri, in compenso il satellite permetterà di leggere le targhe delle automobili.
Ci chiediamo che ne sarà della privacy.

sabato 4 ottobre 2008

Shannon Rehab Unit is using the Wii video game for therapy


The Shannon Rehab center has developed a new rehabilitation exercise using the Wii video game.

This exercise allows patients to do therapy in a whole new way.
The Shannon Rehab Unit decided to get the Wii because it was the new and upcoming technology and we thought it would be fun for the patients and we have found that the patients have enjoyed it and makes therapy more fun.

They are able to do things that there not normally able to do here in a rehab setting, like playing golf, bowling, fishing things that our patients normally like to do outside of the hospital and that’s the goal of rehab and occupational therapy.
The goal for therapy is to get patients back to doing the activities they were doing before they had a stroke, brain injury, hip or knee replacements, or any episode that placed them in therapy.
The improvements the therapist have seen are increased strengths, whether that’s upper body, they have noticed lower body strength, patients having increased trunk control, increased coordination with their upper and lower extremities together or coordinating both extremities together.
The Wii therapy has allowed patients to get better a little bit faster because they are doing something they enjoy.

venerdì 3 ottobre 2008

Google 10^100, un concorso per i 10 anni

10 anni di Google hanno significato due lustri di profondi cambiamenti nel web così come lo conosciamo e, indubbiamente, una presenza tentacolare del più noto motore di ricerca, che ha esteso le sue competenze in moltissimi campi di azione.
In occasione di questo anniversario, è disponibile una timeline in cui sono raccontati dieci anni di avvenimenti raccolti in una linea temporale navigabile.
In più gli autori di Google, lanciano un concorso, un progetto, Google 10^100, che coinvolge utenti da tutto il web per scovare l’idea che possa cambiare il mondo.
Un concorso di idee con l’obiettivo di cambiare il mondo aiutando il maggior numero di persone possibile.” (cit.)
Dieci milioni di dollari saranno destinati a finanziare chi vincerà tra tutte le proposte inviate entro il 20 ottobre 2008, valutate dal pubblico prima e da una commissione poi, entro il prossimo gennaio.
La prima regola è che non ci sono regole.
La strategia di Google per ridurre al minimo le restrizioni a questo progetto, suggerendo invece soltanto la sfera di competenza, ovvero le categorie alle quali l’idea potrebbe essere applicata.
Come al solito, la spiegazione in un breve filmato:

giovedì 2 ottobre 2008

Video Therapy

Instant replay, split-screen images and closeups have long been known are beginning to become familiar to psychiatric patients as well. An increasing number of psychotherapists are supplementing their treatment by using video tape to give patients a good look at themselves. Some enthusiasts are so excited about the results that they are already talking of a major breakthrough in psychiatry.

One of the most creative pioneers in the new method is Manhattan Psychoanalyst Milton M. Berger, who uses a combination of analytic and video techniques to treat individuals, couples and families. While conducting traditional therapy sessions, Berger operates two cameras equipped with zoom lenses designed to catch face, hand and body movements that often reveal more than the spoken word about personality and emotional problems.
Patients can watch themselves on one or all of Berger's four TV monitors, or view reruns later.

Very often, Berger finds, replays can demonstrate to patients that their relationships with others go wrong because they send contradictory "double messages" when they speak or listen. One illustration: a husband responded to a suggestion from his wife with the words, "That's a good idea"—but at the same time he brushed an invisible bit of dust from his trouser leg with a gesture of almost contemptuous dismissal. Similarly, a wife's quiet posture as she sat listening to her husband suggested attentiveness, but her face looked bored.

Replays can also stimulate "retrospective shock"—the sudden recovery of old memories that may give insight into present troubles. After watching her rigid posture on the monitor for 15 minutes, one patient recalled a childhood fear: that she would be abandoned if she did not behave. That was the reason for her exaggerated self-control as an adult. Aware that the fear was no longer realistic, she became able to relax and behave more spontaneously.

In another variation of the video technique, Berger projects as many as twelve pictures of a patient side by side, each more blurred than the preceding one. For many patients, he says, these multiple, shadowy images serve as a bridge "into deeper inner selves" that have remained, like the images themselves, elusive and distorted. Berger asked one shy, self-demeaning salesman with virtually no memories of his childhood to comment on split-screen images of himself. "It's like me looking into the past," the salesman said, "and I get smaller and smaller until I disappear into nothingness." Then he remembered that as a child he had felt worthless, different from others, and ignored at home. Berger believes that this insight into early feelings of insignificance eventually helped the salesman to shed some of his shyness.

Fonte: Time

Come mantenere giovane il cervello

Come un muscolo il cervello è influenzato positivamente dall’allenamento. Ma, a differenza del muscolo, il risultato non è un aumento quantitativo (più forza) ma qualitativo, ovvero più creatività. E così lo scopo principale degli esercizi che seguono è quello di riconoscere prima i meccanismi mentali che ci imprigionano e poi offrire la possibilità di cambiarli o inventarne di nuovi. Gli esercizi sono stati elaborati dal Neurobic Group of Italy . Prendete carta e penna e immaginate un dialogo secondo questo schema.

Pensare al posto di un altro:
Luca dice: da adesso il mio nome è Marco.
Marco chiede: che cosa farebbe Luca in questa situazione? E perché?
Luca risponde: …….
Marco chiede: come lo farebbe Luca?
Luca risponde:……
Marco chiede: Luca, VUOI veramente fare così? Ci sono alternative?
La situazione si ribalta e Luca chiede a Marco: tu cosa faresti al mio posto? Come lo faresti? Lo vorresti fare?

L’esercizio delle etichette:Diamoci delle etichette, delle definizioni, le frasi con cui definiamo di fronte a noi stessi e agli altri ’sono fatto così‘.
Dopo aver fatto l’elenco, riconoscere se le riteniamo vere. Il vantaggio di essere aggrappati ad un’etichetta e quello di fuggire, di giustificare i nostri comportamenti. Perché tanto siamo… e non possiamo farci nulla.
Soluzioni:
1. Abolire la frase: ‘io sono…’ e sostituirla con: ‘Fino ad oggi ho scelto di essere…’
2. Dirsi a voce alta: ‘posso cambiare se mi ci metto’
3. Sostituire la frase: ’sono sempre stato così’ non ‘ho intenzione di essere diverso, da oggi’
4. Dedicare una giornata a fare cose mai fatte prima

Le abitudini impigriscono il cervello. Eppure la nostra vita è una sequenza di schemi mentali consolidati che abbandoniamo con difficoltà. Come sostiene Larry Ka nel suo libro “Fitness della mente“, testo base della neurobiotica americana e pubblicato in Italia da Red:

E’ sorprendente quanto prevedibile e priva di sorprese sia la vita di tutti i giorni. Il potere della corteccia cerebrale di formare nuove associazioni è ampiamente sottoutilizzato Se andate in ufficio facendo sempre la stessa strada è inevitabile che usiate sempre gli stessi percorsi cerebrali. Il cervello invece, ha bisogno di novità che inducono un aumento dell’attività dell’attività corticale nelle aree più disparate

Che fare? Ecco alcuni esercizi, ripresi dal testo di Katz per costringerci al confronto con le novità.
1. Coinvolgere uno o più sensi in un contesto diverso
2. Girare per la casa bendati ed orientatevi invece con udito tatto ed olfatto. E importante usare in particolare questo ultimo senso perché l’apparato olfattivo ha una linea diretta con l’ippocampo, l’area del cervello preposta a costruire le “mappe spaziali” del nostro mondo.
3. Oppure: la mattina vestitevi ad occhi chiusi, cercate le chiavi nella borsa senza guardarci dentro, consumate un pasto in silenzio concentrandovi sui “gusti e le sensazioni che vi danno”
4. Rompere gli schemi. Abolite la monotonia in modo insolito: scegliete percorsi diversi per andare in ufficio, fate la spesa al mercato invece che al supermercato, oppure cambiate quartiere, sperimentate zone nuove in cui sia messa alla prova la capacità di orientarsi.
5. Per cambiare le consuete abitudini olfattive del mattino associate un odore diverso all’inizio della giornata. Mettete sul comodino una boccetta di essenza come menta, cannella, rosmarino, quello che vi piace di più e aspiratene il profumo appena svegli. Cambiate aroma ogni settimana.
6. Lavatevi i denti o mangiate con la mano che non usate di solito. Questo esercizio ci obbliga ad usare l’emisfero del cervello opposto a quello che si usa normalmente. Provate ad usare una mano sola per compiere azioni e movimenti fini come abbottonare la camicia, infilare le scarpe o vestirsi.
7. Scegliere i vestiti usando solo il tatto e tentando di riconoscere gli abiti della loro forma e consistenza. Variate l’ordine di ciò che fate abitualmente, se ví vestite dopo aver fatto colazione, fatelo prima e così con altre attività abituali della vostra giornata. Se non potete modificare quello che fate, modificate come lo fate.
8. Leggete qualcosa ad alta voce, insieme al partner, alternandovi nei ruoli di lettore e ascoltatore. Quando leggiamo ad alta voce, attiviamo circuiti del cervello diversi da quelli usati quando leggiamo in silenzio. Andate in edicola e prendete una rivista completamente diversa dai vostri interessi abituali. Oppure, da fare anche con amici, leggete gli annunci dei quotidiani e pensate a quello che potreste fare se accettaste uno di quei lavori, meglio se molto diversi da ciò che fate abitualmente.
9. Fatevi preparare una macedonia, in modo da non sapere cosa contiene, e mangiatela bendati o ad occhi chiusi. Cercate di riconoscere ciascun frutto singolarmente. Fate lo stesso con le pietanze, provando ad indovinare tutti gli ingredienti. Può essere anche un un gioco divertente.

Fonte: Medicinalive

Conferenza internazionale Presence 2008 - Padova



Il 16-17-18 ottobre si terrà a Padova la conferenza internazionale Presence 2008, organizzata dall’ International Society for Presence Research (ISPR) e dallo Human Technology Lab dell’Università di Padova.

All'interno di questa ricercatori e professionisti interessati alla ricerca si incontreranno per discutere sul concetto di (tele)presenza .


Info su: Presence2008

The 'thinking cap' that could unlock your inner genius and boost creativity

There is a theory that the spark of genius lurks hidden within all of us.
Now scientists are developing a 'thinking cap' that could turn that theory into practice and unlock the amazing potential of the human brain.
The device uses tiny magnetic pulses to change the way the brain works and has produced remarkable results in tests.



Wearing the hairnet-like cap for a few minutes improved artistic ability and proof-reading skills.
If the technique is perfected, the device could be marketed as a cap slipped on to boost creativity when inspiration is low.
The Australian experiments are inspired by savants, people who, like Dustin Hoffman's character in the film Rain Man, have amazing skills or talents despite a severe mental disability.
Some have mind-boggling calculating skills or 'internal calendar' that can almost instantly work out the day that any given date fell on.
Around 10 per cent of people with autism are savants. Now scientists have shown it is possible to temporarily bring out such talents in others.
The Sydney University researchers used a cap equipped with magnetic coil to zap the left side of the brain.
This side generally sees the 'bigger picture' and suppresses the detail-hoarding right side.
In one experiment, volunteers were asked to draw a dog, horse or face from memory before and after being zapped for ten to 15 minutes.
Four of the 11 volunteers produced more natural pictures after wearing the cap.
Two also spotted written mistakes in pieces of text that they'd overlooked earlier, a Royal Society conference heard on Monday.
In a third experiment, the device boosted the ability to quickly estimate the number of dots shown on a screen.
However, the flashes of brilliance were just that, with the effect wearing off within an hour.
The technique, known as transcranial magnetic stimulation, has previously shown promise in treating depression and schizophrenia.

The 'thinking cap' can improve artistic ability and proof-reading skills after a few minutes, left, and Professor Allan Snyder who hopes to be able to produce creativity on demand
While it is not exactly clear how it works, careful targeting of the magnetic pulses allows over or under-active parts of the brain to be calmed down or jump-started.
In this study, it is thought it 'switched off' the part of the brain that deals in whole ideas, allowing detail that has been unconsciously filed to shine through.
Researcher Professor Allan Snyder believes the experiments show we all have hidden talents, we just have trouble tapping into them.
He has said in the past: 'I believe that each of us has within us non-conscious machinery which can do extraordinary art, extraordinary memory and extraordinary mathematical calculations.



Enigma: Dustin Hoffman, right, in Rain Man as autistic savant Raymond Babbit, who has exceptional memory recall. The Sydney study was inspired by savants, who have amazing skills or talents despite severe mental disabilities
'We don't normally access these skills because they are the machinery behind our daily lives and everything we do.
'We are only interested in the answer, not the working that went on to produce the answer.
'When you make complex decisions, or even catch a cricket ball, you are not aware of how your brain is performing all these complex tasks.
'My theory is that there is a lot happening and maybe you could see it by shutting off that conscious part of the brain.'
His ultimate aim is to produce a thinking cap that would unleash creativity as and when required.
'Imagine if I could temporarily give you a child's look at the world,' he said.

YouTube lancia HotSpots per l'analisi dei video secondo per secondo.

Come anticipato a inizio settembre, YouTube ha inserito tra gli strumenti di Insight anche “HotSpots”, tool che permete l’analisi dei dati di visualizzazione dei filmati secondo per secondo.
Come potete vedere dall’immagine a capo post pubblicata dallo staff, il tutto viene pubblicato tramite un grafico diviso tra la parte alta di colore rosso e quella inferiore sull’azzurro, per identificare le parti calde e fredde dei video.

Ma ciò di cui voglio parlare ora è una ulteriore e nuova possibilità fornita all’interno di youtube insight stesso, denominata “hot spot”.

Per chiarire di cosa si tratta riprendo e traduco le parole stesse riportate sul blog ufficiale del sito di video sharing:
Che ne diresti se potessi sapere non solo quali dei tuoi video sono più seguiti, ma anche quali parti di un singolo video sono più viste e suscitano maggior interesse rispetto ad altre ? E se potessi sapere esattamente quando gli utenti tendono ad abbandonanare la visione del video, o quali scene all’interno del filmato riguardano volentieri e più volte?.
Fortunatamente questo tipo di informazione è ora disponibile per chi ha caricato video sul proprio account di Youtube grazie appunto ad una ‘feature’ innovativa denominata hot spot
“.


Sotto puoi vedere come si presenta la tab all’interno di insight in cui è attivata questa funzionalità:




Questa tab consente di riprodurre il video assieme ad un grafico che mostra gli alti e bassi delle visualizzazioni in differenti parti del filmato.
Ancora dal team di Youtube:
Indichiamo i punti che sono piùhot’ (di maggior interesse) e quelli che sono cold’ (di minor interesse) comparando il trend di ‘abbandono’ del tuo video in un dato momento con quello di altri video della stessa lunghezza presenti su youtube, includendo anche i dati relativi ai rewind o all’avanzamento veloce per saltare delle parti del filmato.”

Che significa questo? Quando il grafico sale il video è ‘hot’ e pochi utenti abbandonano la visione dello stesso, anzi può anche succedere che il picco sia dovuto al fatto che parecchi tornano indietro per vedere quella scena. In questo modo sappiamo quali sono le parti che riscuotono più successo tra il pubblico che guarda il fimato.

Quando il grafico scende significa invece che gli utenti tendono ad abbandonare la visione oppure stanno passando ad un’altra sezione del video (insomma cala il loro interesse).
Ora quindi non dovrai più supporre quando i “viewers” abbandonano il tuo lavoro, puoi vederlo da te.

In che modo tutto ciò può essere utile?
Può esserlo in vari modi. Ad esempio, dopo aver scoperto quali scene sono preferite, in futuro potresti modificare la fase di editing tenendone conto e dando maggior spazio a certe tipologie di contenuti o riprese.
Oppure potresti aggiungere delle annotazioni (nuova funzionalità interattiva aggiunta di recente) per mantenere viva l’attenzione nella fasi più ‘cold’.

Se ti interessa quindi aumentare il numero di visualizzazioni e l’esposizione dei tuoi lavori su youtube, oltre che l’efficacia del messaggio che vuoi trasmettere (soprattutto in un un’ottica di online video marketing), la visualizzazione degli hotspot può essere un valido aiuto nel lavoro di ottimizzazione dei video (non tanto dal punto di vista qualitativo in se, ma piuttosto da quello comunicativo).

In un certo senso possiamo verificare se abbiamo utilizzato una comunicazione efficace nel prodotto mutimediale che abbiamo creato.

In definitiva, l’analisi di ottimizzazione per la “visibilità “dei propri video online può quindi essere fatta non solo su un gruppo di video, ma all’interno del video stesso e ciò, per chi ad esempio realizza “infomercial” (video promozionali) per pubblicizzare qualche attività, prodotto o servizio, è di grande utilità perché si ha un feedback “reale” e diretto del gradimento (o interesse) dell’utente per ciò che sta vedendo.

mercoledì 1 ottobre 2008

Skype 4.0 Beta 2 per Windows: da oggi disponibile per il download la versione 4.0.0.166

Ecco arrivare la prima delle numerose novità di Skype, la nuova versione 4.0 Beta 2 per computer Windows. Dopo l'attuale Beta 1 rilasciata la scorsa estate, è ora la volta della seconda Beta, in attesa della Gold version che arriverà probabilmente nel corso del 2009 a causa del grande lavoro che i ragazzi di Skype stanno effettuando su questa major release.

E’ Mike Bartlett, direttore del progetto Skype per Windows, a presentarci la nuova Beta 2, nella versione 4.0.0.166, che prende vita dalle "ceneri" della Beta 1, rivedendo e correggendo quella testata da più di 350.000 utenti ogni giorno e per cui oltre 50.000 utenti hanno dato i feedback che Skype si aspettava, al fine di migliorare la nuova 4.0.

E che cosa ha evinto Skype con la nuova 4.0? Più videochiamate tra gli utenti e più persone che acquistano credito. Con la Beta 2 che introduce i nuovi sistema di notifica, più semplici e chiari per tutti, la versione compatta (compact view) richiesta da molti "vecchi" utenti, possibilità di aggiungere numeri telefonici ai contatti e l'organizzazione in categorie (non più gruppi), ci si aspetta ancora un maggiore utilizzo di tutte le feature che la versione per Windows mette a disposizione.
Qualcuno si aspetta qualcosa anche per quanto concerne la piattaforma Mac. Nessuna news per ora ma ne arriveranno presto. La squadra che si occupa della mela, capitanata dall’amico Ryan Hunt, ha il suo bel da fare per sfornare presto novità succulente, in grado di affrancarsi ancor di più dal mondo Windows.

Per scaricare, e provare in prima persona subito, la nuova versione è sufficiente andare QUI.

Nei video sottostanti Mike Bartlett ci spiega le novità della Beta 2...



...ed un esempio pratico del nuovo skipe:



Fonte: Blogsfere

Psiche e Sviluppo Personale

Un nuovo modo di intervenire sullo sviluppo personale grazie alla presenza di professionisti specializzati nel settore dell'aiuto alla persona e alle esperienze concrete degli utenti iscritti.

Questo è possibile grazie allo sviluppo dei Gruppi all'interno di social network come Xing, dove diversi professionisti, oltre a crearsi una rete sociale, mettono insieme competenze ed esperienze per il raggiungimento di una mission comune, della crescita personale in questo caso.

Psiche e Sviluppo Personale è un gruppo aperto all'intera comunità con cui è possibile discutere di tutti gli argomenti inerenti la psicologia, con i professionisti del settore, disposti a rispondere a domande, dubbi, incertezze, conflitti, questioni esistenziali, etc. Una sorta di gruppo di informazione, divulgazione, sensibilizzazione e prevenzione. Un servizio di help-desk aperto a tutti, indiscriminatamente.

Fonte: Psiche e Sviluppo Personale

SOLO PSY - Il forum di Psicologia che stavi cercando



SOLO PSY, è un forum all'interno del quale sono presenti diversi GRUPPI.


Alcuni accessibili solo ed esclusivamente a PSY-Professionisti (psicologi/psicoterapeuti/Psicoanalisti etc.), dove sarà richiesto il numero di Iscrizione all'Ordine e valutata ciascuna richiesta; altri GRUPPI, invece, saranno accessibili anche a PSY-Utenti.

All'interno di SOLO PSY, si hà la possibilità di discutere di psicologia, di problemi psichici, di "particolari" esperienze di vita e di come si è riusciti ad uscirne (tutto in anonimato, visto che ogni utente potrà usare un NICK e non per forza il proprio nome).

E' inoltre possibile far parte, nel caso degli specialisti, a GRUPPI DI SUPERVISIONE CHIUSI, o richiedere una ROOM nella STANZA DELLO PSICOLOGO.


Fonte : Solo Psy

Terapia Breve Strategica: i concetti fondamentali della terapia del futuro

La Terapia Breve Strategica si basa sulla convinzione che i disturbi psichici siano generati a partire dalle modalita' percettive, emotive e cognitive che le persone assumono nei confronti della realta' favorendo, cosi', reazioni e comportamenti disfunzionali che, invece di risolvere, alimentano il problema di cui si soffre.

La Terapia Breve Strategica si pone l'obiettivo di rompere il circolo vizioso che si viene a creare tra la manifestazione del disturbo ed il comportamento disfunzionale che la persona mette in atto nel tentativo di risolverlo e che finisce, invece, per incrementarlo ed aggravarlo ulteriormente.

La struttura del metodo si esprime in 3 fasi:

  • Studio delle caratteristiche specifiche di un problema;
  • Rilevazione delle soluzioni già tentate per risolverlo;
  • Cambiamento delle soluzioni disfunzionali che, invece di risolvere il problema, lo alimentano, con altre che si sono sperimentalmente dimostrate funzionali agli effetti desiderati.

L'intervento terapeutico proposto dalla Terapia Breve Strategica non si occupa quindi piu' del "Perche'" esiste un problema ma del "Come" esso si sia strutturato e delle modalita' con le quali esso si mantenga ed appaia irrisolvibile.In altri termini l'approccio strategico cambia le "lenti" con le quali la persona, che ha il problema, vede la realta', giungendo a fornire una ristrutturazione del modo di percepire e reagire alla realta' stessa.

Lo sblocco delle patologie e dei disturbi avviene nelle prime sedute di terapia strategica nelle quali il paziente inizia, a seguito del cambiamento a ristrutturare il proprio punto di vista in relazione a cio' che il problema rappresentava; cio' conduce rapidamente alla soluzione della patologia ed alla scoperta di risorse personali fino ad allora sconosciute.

La Terapia Breve Strategica ha elaborato specifici protocolli di trattamento per attacchi di panico, agorafobia, fobie, disturbi ossessivo-compulsivi, ipocondria, disordini alimentari (anoressia, bulimia, sindrome da vomito), depressione, disturbi sessuali, disturbi dell'eta' evolutiva, problemi della famiglia e problemi di coppia.

La flessibilita' del modello consente inoltre all'approccio strategico di essere utilizzato in diversi ambiti per cio' che concerne la formazione, la consulenza e la realizzazione di progetti d'intervento e prevenzione del disagio in scuole di ogni ordine e grado, in aziende ("problem-solving strategico" e formazione manageriale), in associazioni e cooperative, negli studi professionali, nelle fondazioni pubbliche e private e negli enti locali.